Sempering

2 Aprile - 12 Settembre (MUDEC)

È significativo il titolo della mostra che propone una sorta di rilettura dell'abitare, curata da Luisa Collina e Cino Zucchi e che si terrà presso il MUDEC dal 2 Aprile al 12 Settembre: Sempering.

MUDEC‐ Museo delle Culture
L'edificio visto dall'esterno
© PHOTO OskarDaRiz

Neologismo dal cognome dell’architetto tedesco Gottfried Semper, autore di Der Stil in den technischen und tektonischen Künsten, in architettura e design, definisce un’azione costruttiva su di un materiale o un componente che lascia una traccia formale significativa nel prodotto finale.

Nel 1851 (anno della prima Esposizione Universale di Londra) l’architetto tedesco Gottfried
Semper scrive Die vier Elemente der Baukunst, dove elenca gli elementi di un’ideale abitazione
originaria, che possano essere considerati come fondamentali delle architetture di tutti i tempi e luoghi: il focolare, la copertura, il basamento/terrapieno e la recinzione.
L’originalità di Semper sta nel loro uso per dare ordine alla varietà delle ‘arti industriali’: egli pone in relazione la ceramica e la metallurgia con il focolare; l’idraulica e la muratura con il terrapieno; la carpenteria con la copertura e i suoi sostegni; e infine la tessitura con le pareti.

MUDEC‐ Museo delle Culture
La hall del museo
© PHOTO OskarDaRiz

Più di centocinquant’anni dopo la pubblicazione del suo Der Stil in den technischen und tektonischen Künsten, che classificazione avrebbe adottato Gottfried Semper per interpretare l'eccesso di manufatti che oggi danno forma al nostro ambiente?

La mostra Sempering, vuole concentrare l’attenzione su alcuni ‘modi di fare’ del progetto contemporaneo e dimostrare come le più interessanti ricerche nell’architettura, nel design, nel disegno di paesaggio, nell’arte urbana possano mostrare le forme di un nuovo atteggiamento progettuale in grado di affrontare la sfida ambientale con consapevolezza, empirismo e rigore, ricombinando forme ed eventi conosciuti per formare insiemi originali.

Gottfried Semper aveva elaborato otto categorie che non si riferivano tanto al materiale in sé, quanto ad alcune sue proprietà fisiche in connessione a una serie di possibili lavorazioni e modi di assemblaggio in strutture complesse e viste come tecniche di unione e metamorfosi degli elementi che compongono le architetture e i prodotti di design contemporaneo e al contempo come archetipi di ‘pattern’ compositivi diversi, che fondano una sorta di ‘decorazione astratta’:

- impilare, o l’azione del muratore;
- intrecciare, o l’azione dell’impagliatore e del tessitore;
- plasmare, o l’azione del fonditore e dello scultore;
- connettere, o l’azione del carpentiere di legno o metallo;
- piegare, o l’azione del lattoniere;
- disporre, o l’azione del piastrellista e dell’assemblatore di elementi;
- incidere, o l’azione del decoratore e dell’intagliatore;
- soffiare, o l’azione del vetraio.

Ciascuna di queste lavorazioni, e le sue potenzialità formali nuove o consolidate, sarà restituita nella mostra, attraverso piccole narrazioni in grado di tracciarne le radici così come le forme e i linguaggi che esse hanno generato nel campo dell’architettura e del design attuale.

MUDEC‐ Museo delle Culture
Lo scalone in pietra nera che conduce al piano delle esposizioni
© PHOTO OskarDaRiz

MUDEC‐ Museo delle Culture
La corte interna del museo a forma di fiore: particolare del soffitto
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MUDEC‐ Museo delle Culture
Particolare di una sala espositiva
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MUDEC‐ Museo delle Culture
Le scale che da piano terra conducono al ristorante MudecClub
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MUDEC‐ Museo delle Culture
La piazza coperta dalle geometrie libere e organiche –particolare
© PHOTO OskarDaRiz

 

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