THE CRAZY BUILDING

La vita è fatta di punti di vista in cui ogni cosa può cambiare a seconda della prospettiva dalla quale le si guarda,  ed evidentemente molti gli architetti di questo stesso avviso.
E se provassimo per un momento ad immaginare uno spazio abitativo diverso da come siamo stati abituati a vederlo?
Se accettassimo che a volte il tetto è un pavimento ?

Se lo facessimo probabilmente le immagini dei palazzi pubblicate in queste pagine non ci parrebbero tanto strane, non ci farebbero sorridere e non ci lascerebbero, come invece è, con un punto di domanda sospeso sulla testa.
Inutile aprire un simposio sul concetto architettonico, sui fondamenti di una o dell'altra linea di pensiero, non è questa la sede.
Il punto è che queste opere architettoniche, con le loro volute stranezze, pare vogliano dire che non vi è limite alla possibilità, che tutto è ancora libero, ancora da fare e che tutto può essere rimesso in discussione.
Sorge però immediatamente un'altra domanda:  qual' è il confine tra creatività e provocazione, tra espressione ed  intenzione?
Quelle che stiamo ammirando sono strutture  realizzate per stupire o per comunicare?

Forse l'unica risposta plausibile è racchiusa tra le parole di  Le Corbusier: "L'architettura è un fatto d'arte, un fenomeno che suscita emozione, al di fuori dei problemi di costruzione, al di là di essi. La costruzione è per tener su: l'Architettura è per commuovere"