252° LIVING AREA

 

Dalla Chemosphere di John Lautner’s alla mobile house del futuro.

 

Si scorge a malapena tra gli alberi per le strade di Los Angeles ed è una tra le più straordinarie opere architettoniche di John Lautner’s: è Chemosphere, nota anche come Casa Malin.
Dal 1960 si erge solitaria su una collina, nascosta nel verde, nella sua forma simile ad un UFO issato a trenta metri da terra su una singola colonna di cemento  ed accessibile solo tramite teleferica, aprendosi nel cielo come punto di osservazione radiale su tutto il panorama di Hollywood.
In generale, nell'opera di Lautner si legge l'influsso della formazione avuto con F. L.Wright e del suo “from within outward”, principio chiave dell’architettura organica,concetto per la quale è appunto l’architettura a poter potenziare la percezione che gli individui hanno dello spazio. Luce, movimento, vista sull'esterno sono elementi chiave nei progetti di Lautner, che in un’intervista afferma: “Ho disegnato ‘dall’interno’ per tutta la vita. L’interno è la vera essenza dell’architettura, perché la funzione primaria dell’architettura è l’essere a servizio degli individui...”.

 

Cinquant’anni dopo, un gruppo di giovani designer Stephanie Bellanger, Amaury Watine, François Gustin e David Dethoor, progettano 252° Living Area: Mobile Mini House ispirati alla Chemosphere ed al pensiero avveniristico di del visionario architetto americano.
Questa volta, la villa si trasferisce su ruote diventando una specie di roulotte che sia pur avvicinandosi molto al concetto di casa, lo rivoluziona completamente.
Il nome parla da sé, infatti è in 252° che si sviluppano bagno, soggiorno, camera da letto, cucina e persino ufficio.
I vari ambienti sono separati tramite pareti (in cui si formano gli stessi elementi d’arredo attraverso un singolare gioco di pieni e vuoti), che ne configurano gli spazi interni mediante la chiusura o l’apertura di ognuna di esse, mentre una scocca protettiva esterna richiude in se il tutto, rendendo lo spazio abitativo stabile, compatto e itinerante.


 


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