CHARLOTTE PERRIAND:
fotografa e designer


Architetto, urbanista, progettista collaboratrice di Le Corbusier, viaggiatrice solitaria e instancabile, unica per ingegno e anticonformismo, Charlotte Perriand è stata una protagonista del design del Ventesimo secolo e ha influenzato il modo di abitare contemporaneo.

 

Galleria Carla Sozzani, in collaborazione con il Museo Nicéphore Niépce (Chalon-sur-Saône), Charlotte Perriand Archives (Parigi), Admira (Milano) e Cassina, dedica a questa grande artista una mostra curata da Jacques Barsac e Enrica Viganò.
Per le immagini si ringrazia: Courtesy © Charlotte Perriand Archives (Paris)
Nata a Parigi il 24 ottobre del 1903, ottiene il diploma in Interior Design nel 1925, segue la poetica di ricerca del Bauhaus, rifiuta i canoni decorativi tradizionali e abbraccia l’utilizzo dei nuovi materiali industriali.

 

Nel 1927 inizia la collaborazione con Le Corbusier e Pierre Jeanneret presso il famoso atelier 35, nel 1928 insieme a René Herbst, Djo-Bourgeois, Jean Fouquet, Gerard Sandoz e Jean Puiforcat, forma un gruppo d’avanguardia “L’unité de choc” e seguita dal suo gruppo d’avanguardia, fonderà l’UAM (Union des Artistes Modernes).
La sua concezione dell’abitare è sempre segnata dalla necessità di unire conoscenza tecnica e scientifica dei materiali in rapporto allo spazio e al modo di viverlo e di occuparlo.
Dopo una collaborazione decennale con Le Corbusier e Pierre Jeanneret, insieme ai quali firma importanti pezzi d’arredamento, abbandona lo studio nel marzo del 1937. Nel 1940 viene invitata dal governo giapponese come consulente per la produzione nazionale di design industriale. L’esperienza in Giappone influenza molto il suo pensiero e il suo modo di lavorare; cerca di applicare le nuove forme industriali alla tradizione del luogo.


 

I mobili firmati da Le Corbusier-Jeanneret-Perriand vengono rieditati nel 1964 dall’azienda italiana Cassina.
E' nel corso degli anni '30 che, parallelamente alla sua attività di designer, si dedica alla fotografia, attraversa l’Europa realizzando immagini che poi diventano fonte d’ispirazione per i suoi  progetti, elementi d’arredo, ma anche vere e proprio opere d’arte.
I soggetti si susseguono in un gesto di scelta intuitiva: registra, annota, imprime le forme (e le idee) che catturano la sua attenzione. E così la struttura metallica di un ponte, la trama della rete di un pescatore, un sasso diventano punti di partenza per la creazione dei suoi tavoli, librerie e poltrone.
La scoperta di alcune centinaia di negativi, conservati negli Archivi di Charlotte Perriand, è stata l'occasione per presentare e indagare, in maniera ampia e articolata, il suo lavoro fotografico. Questa mostra si propone di far conoscere il suo lavoro fotografico, meno noto al grande pubblico ma che ha svolto un ruolo importante nella costruzione del suo immaginario creativo. La fotografia, a cui Perriand dedica diversi anni della propria carriera, è stata il laboratorio della sua ricerca visiva e filosofica e il manifesto del suo impegno politico. Accanto ad alcune delle sue opere di design, vintage e moderne, diventate vere icone del XX secolo, la Galleria Carla Sozzani presenta una selezione di 55 fotografie provenienti dal Museo Nicéphore Niépce e dall’archivio di Charlotte Perriand.

 

La sua ricerca fotografica s’iscrive all’interno del movimento delle avant-garde, in cui pittori, architetti e fotografi lavorano fianco a fianco in un clima di condivisione e dove ogni espressione si arricchisce dello “sguardo” dell’altro. E’ con questo spirito e grazie all’amicizia con Fernard Lèger e Pierre Jeanneret che Perriand inizia a collezionare e a fotografare gli oggetti che trova nella natura: ossa, scheletri, rocce, radici, pietre… 
I nostri zaini – come lei stessa scrive – erano pieni di questi tesori…che noi battezzammo con il nome Art  Brut ». Tra il 1933 e il 1937 porta avanti la sua sperimentazione fotografica, con la serie “Art Brut” e “Objets Trouvés”, rifacendosi all’idea di un ritorno alla natura intesa come bellezza primordiale, purezza delle linee e forza della materia.
un viaggio in Giappone.     
Charlotte Perriand non ha mai esposto o pubblicato il suo lavoro fotografico, ad eccezione di alcuni fotomontaggi realizzati su commissione pubblica. Le sue fotografie come espressione di una peculiare creatività, sono state rivelate in parte nella mostra retrospettiva al Centre Pompidou a Parigi nel 2005 e nella mostra “Modernism, Designing a New World, 1914-1939” al Victoria and Albert Museum a Londra nel 2006; e successivamente nella mostra “Charlotte Perriand, de la photographie au design” al Petit Palais di Parigi nel 2011 e infine nel 2012  “Charlotte Perriand, la photographie pour un autre monde” presso il Musée Nicéphore Niépce a Chalon sur Saône, Francia.